L’insostenibile pesantezza della sconfitta  

Pare che il tempo scivoli

veloce

senza possibilità di variazione

e che non presti attenzione

né alla mente

né al cuore

Il tempo è incurante

d’ogni essere

o non essere

in circolazione

e immutabile

travolge ogni previsione

ogni spuria attesa

di consolazione

Nel frammezzo

tra sala parto e camposanto

un impari partita a scacchi

alimenta la speranza

dell’uomo senza nome

a singolar tenzone

tra Re

e pedone

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