Sono solo un foglio bianco
uno di quei bigliettini da visita
che dimentichi, tra mille scontrini
ma senza la dicitura sopra
vedovo del ruolo che gli spetta.
Sono solo un foglio bianco
presenza costante e tacita
incagliata dove il tempo scorre
tra le convinzioni
nei tuoi gesti quotidiani.
Vengo sfiorato, insultato, schiacciato
accartocciato, piegato, ignorato.
Verrà il momento
in cui vuoterai il contenuto della tua borsa
tutti i tuoi frammenti di esistenza
si riverseranno sul pavimento.
Ci sarò anche io, bianco immacolato.
Servirò a ricordarti
che non tutto può essere scritto
che anche l’arcobaleno si sente incompleto
che non tutti i vuoti sono fatti
per essere colmati.
Sono solo un foglio bianco
umile servo della tua coscienza.